Elisa Rocca (Allenamento del corpo pre-espressivo)

Laureata in Lettere Moderne all’Università Statale di Milano si diploma come regista e attrice all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” nel 2008. Da sempre interessata allo sviluppo armonico delle potenzialità espressive individuali, orienta la propria ricerca artistica e la propria pedagogia sulla consapevolezza del corpo-voce quale principale strumento di scrittura sul palcoscenico. Frequenta corsi di mimo con il M° Michele Monetta (Icra Project – Napoli), di Biomeccanica con il M° Nikolaj Karpov (GITIS – Mosca), di Mimesica di Orazio Costa, cui affianca lo studio e la pratica di discipline orientali (Tai Chi e Qi Gong) e dello yoga, seguendo la metodologia Iyengar®Yoga. Nel 2012, durante una residenza presso la compagnia teatrale SITI Company di New York, entra in contatto con il metodo di training per attori, creato dal regista giapponese Tadashi Suzuki (Suzuki Method for Actor Training – SMAT), e della tecnica improvvisativa Viewpoints ideata dalla coreografa Mary Overlie e sviluppata dagli attori della SITI sotto la guida della regista Anne Bogart. Nelle estati dal 2014 al 2016 si reca nel villaggio di Toga, sulle Alpi Giapponesi (Prefettura di Toyama), per seguire il programma internazionale estivo presso la compagnia SCOT (Suzuki Company of Toga), sotto la guida dei MM° Mattia Sebastiano Giorgetti e Kameron Steele e dello stesso Tadashi Suzuki. Nel 2018 è a Saratoga Sping (NY) per seguire il Director’s Track con Anne Bogart nel seminario che ogni estate la SITI Company tiene per un mese all’interno del College di Skidmore. Nell’estate del 2019 torna a Toga per praticare il metodo con la compagnia internazionale I-SCOT e collaborare con l’ufficio produzione della SCOT per la realizzazione della IX edizione delle Olimpiadi del Teatro. Nelle estati del 2022 e del 2023 a Toga, affianca i MM° Ellen Lauren e Mattia Sebastiano Giorgetti come assistente, mentre conducono il laboratorio internazionale. Nel 2024 e nel 2025 partecipa a Bruxelles e a New York a seminari di approfondimento di entrambe le tecniche guidati dai MM° Ellen Lauren, Will Bond, Kelly Maurer, Barney O’Hanlon della SITI Company e da Wendell Beavers, tra i primi collaboratori della fondatrice dei Viewpoints, Mary Overlie. Dal 2023 è membro attivo del Network degli ex Allievi della SITI Company di New York e ne rappresenta la pedagogia in Italia, portando avanti la pratica del Metodo Suzuki, l’improvvisazione con i Viewpoints e il processo creativo della Composition. È Direttrice Artistica del progetto Branco Ets di Roma, comunità multiculturale europea di ricerca teatrale.

Sviluppato dal regista di fama internazionale Tadashi Suzuki e dalla Suzuki Company of Toga, il Metodo Suzuki di training per attori (Suzuki Method for Actors Training – SMAT) ha come principale obiettivo quello di restituire al corpo umano la sua integrità nel contesto teatrale e di rivelare le innate capacità espressive dell’attore. Si tratta di una rigorosa disciplina fisica che trae ispirazione da diverse fonti come il balletto, il teatro tradizionale giapponese e greco e le arti marziali, e che mira a potenziare la forza emotiva e fisica dell’attore e il suo livello di presenza scenica sul palcoscenico. L’attenzione è rivolta principalmente a generare energia extra-quotidiana e a radicare la parte inferiore del corpo attraverso una serie di esercizi che esplorano la relazione dei piedi con il suolo. È così che l’attore affina il controllo del respiro, amplia l’espressività della parte superiore del corpo e sostiene con maggiore consapevolezza l’azione vocale.