Quinto appuntamento del ciclo Yogamārga. Il sentiero dello yoga 2025, con Diego Manzi e Marco Passavanti

Su zoom, in diretta o registrata. Orario 9-13. Iscrizioni corsi@spaziocorpo.it

Sabato 3 maggio, con Diego Manzi

Il dharma nel Mahābhārata. Se è vero che il Mahābhārata offre una ricchezza tematica davvero inesauribile, è innegabile che nel poema il tema della giustizia (dharma) rivesta un ruolo primario. In particolare, stupisce per sofisticatezza e attualità il tentativo di comporre questo tema con le sue tensioni intrinseche legate ai “doveri” peculiari di ciascun individuo, talvolta caratterizzati anche da un forte gradiente di violenza, e con gli altri valori tratteggiati dal brāhmaṇesimo come ad esempio la liberazione (mokṣa). Soffermandoci in particolare sulle figure di Arjuna e di Yudhiṣṭhira, attraverso un itinerario antologico ancorato prevalentemente al diciassettesimo (Mahāprasthānikaparvan) e il diciottesimo libro (Svargārohaṇaparvan), saranno esposte tali tensioni e le rispettive soluzioni elaborate dal genio indiano. Sarà infine letta la Kāmagītā (“Il canto del desiderio”) presente nel quattordicesimo libro (Āśvamedhikaparvan) al fine di mettere in luce la forza della componente desiderante presente perfino nel suo contrario: l’ascesi.

Domenica 4 maggio, con Marco Passavanti

Il controllo del respiro (prāṇāyāma). Secondo una concezione che risale già all’epoca vedica, il controllo del respiro costituisce una forma fondamentale di pratica ascetica (tapas), mentre nella maggior parte delle tradizioni yogiche premoderne il controllo del respiro viene di fatto ritenuto la pratica fisica più importante, spesso intesa come via privilegiata per l’ottenimento dei poteri (siddhi) e della liberazione (mokṣa). Al contrario, nel contesto dello yoga moderno transnazionale, gli aspetti ascetici del prāṇāyāma sono stati messi in secondo piano, mentre se sono stati esaltati soprattutto gli aspetti terapeutici e salutistici di questa pratica.